Come riconoscere una cornice antica

cornici antiche classiche

Le cornici riescono a rendere più bello qualsiasi quadro, ma anche altri oggetti come specchi o televisori. Non sono semplici ornamenti ma rappresentano una scelta artistica, nuova o moderna, e devono essere capaci di valorizzare al meglio il loro contenuto. Chi ama lo stile moderno predilige cornici dal profilo sottile, semplici e minimal, che si integrano alla perfezione in qualsiasi tipo di arredamento senza essere troppo appariscenti. Ma c’è anche chi ama il gusto classico, le cornici voluminose e tradizionali, e magari vuole sapere come riconoscere una cornice antica. Soprattutto i collezionisti e gli appassionati d’arte amano riconoscere segni antichi, simboli che rappresentano qualcosa di un’epoca passata. Le cornici antiche però non sono tutte uguali, si differenziano nello stile, in base al periodo storico in cui sono state realizzate. Vediamo di seguito gli stili più conosciuti e apprezzati.

Cornici antiche: tutti gli stili

Dal tardo Medioevo al XX secolo l’arte è cambiata molto, e con essa anche lo stile delle cornici si è evoluto passo passo seguendo le tendenze dell’epoca. In Europa si sono sviluppati movimenti d’arte molto differenti tra loro e hanno influenzato anche il gusto e il modo di realizzare le cornici.

Cornici Gotiche

Le cornici gotiche si possono distinguere per la tipica struttura che ricorda gli antichi tabernacoli ebraici. Per capire di che stile stiamo parlando, basta pensare alle cornici realizzate in Italia alla fine del 1300, ne sono un esempio concreto il Polittico di Vigoroso da Siena e la Maestà di Santa Trinità di Cimabue.

Cornici Rinascimentali

Le cornici rinascimentali prendono ispirazione dalla più antica cultura greco-romana e vengono raggruppate in due grandi categorie: il primo stile fa riferimento alla chiesa, con la realizzazione di polittici, trittici, dittici e pale d’altare, mentre il secondo stile prevede l’uso di decorazioni con foglia d’oro.

Cornici Barocche

Le cornici barocche sono caratterizzate da ricchi ornamenti e da una struttura massiccia, dettagli importanti che le rendono facilmente riconoscibili. Alcune cornici in questo stile sono talmente ricche di decorazioni da essere considerate delle opere d’arte a tutti gli effetti.

Cornici stile Roccocò

Le cornici in stile roccocò vantano una struttura fluida e leggera e sono impreziosite da ornamenti molto centrati e speculari sui lati. Per oltre un trentennio sono state usate nelle case e nelle ville per incorniciare i dipinti di grandi maestri e le specchiere antiche.

Cornici Neoclassiche

Le cornici neoclassiche sono caratteristiche per la simmetria e la semplicità della struttura. In questo stile si predilige la geometria rispetto ai ricchi ornamenti lavorati, in contrasto con l’arte Roccocò. Nel neoclassicismo le cornici venivano realizzate in lacca color avorio.

Cornici Impero

Le cornici in stile impero seguono le orme del neoclassicismo, due stili con caratteristiche molto simili, tanto che a volte è difficile distinguerli. Ciò che li rende differenti è la struttura dei profili e le finiture, mentre le decorazioni sono praticamente uguali. Le cornici impero hanno una montatura curva e una profonda gola al centro del profilo.

Caratteristiche di una cornice antica originale

Capire come riconoscere una cornice antica non è affatto semplice, le copie infatti vengono ben eseguite e alle volte, anche se nuove, presentano comunque segni di usura. Per riconoscere i segni antichi di una cornice bisogna diventare abili in materia, e se non ci si sente preparati, contattare un esperto del settore. Partendo dalle basi, possiamo dire che nella prima fase di valutazione è necessario considerare alcuni fattori, come:

  • patina e imperfezioni;
  • nome dell’autore / marchio di fabbrica;
  • epoca o provenienza.

Nelle cornici, come nelle opere d’arte, il passare del tempo aggiunge carattere all’opera e aumenta il suo valore. Non a caso, le cornici per quadri a volte possono valere più del quadro stesso. Per imparare a riconoscere le caratteristiche di una cornice antica dobbiamo fare una corretta analisi, seguendo dei passaggi ben precisi.

Osservare il retro

Quando si analizza una cornice antica non bisogna guardare solo il profilo davanti, ma anche il retro ha una sua importanza. Se la parte dietro è deformata probabilmente non è nuova, perché i modelli più recenti vengono perfezionati. Anche quando cercano di replicare una cornice facendola sembrare antica, si vede ad occhio nudo che non è del tutto naturale.

Identificare il materiale

Il materiale dice molto di una cornice, ad esempio se una cornice è realizzata in gesso e non in legno intagliato, probabilmente non è più vecchia del XIX secolo, anche se il suo design può essere ingannevole. Per riconoscere una cornice antica bisogna ripercorrere la storia e capire quali materiali venivano utilizzati nei diversi periodi.

Distinguere l’oro dalle sue varianti

Se vediamo una cornice dorata pensiamo subito che possa essere un prezioso oggetto d’antiquariato, ma la patina proviene dall’oro vero o dal metallo? Attenzione, perché non tutte le finiture dorate sono antiche. Alle volte può essere solo una finitura in vernice color bronzo, che viene applicata in modo denso e si può riconoscere dalle sue pennellate. La vernice col tempo scolorisce fino a diventare un marrone opaco, l’oro rimane sempre intatto.

Attenzione al design

Il design cambia in base al periodo storico in cui viene realizzata la cornice, ma bisogna stare attenti perché spesso vengono riproposti stili antichi. Il design è davvero autentico o è semplicemente un omaggio alle cornici di un determinato periodo storico? Anche qui bisogna analizzare i dettagli, andando a vedere la vera natura delle cornici antiche nei libri.

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